Seicento Roma , Italia.
Mobile del periodo barocco detto monetiere per la grande quantità di cassetti che servivano a conservare e catalogare le collezioni pregiate di monete ed altri oggetti preziosi nonchè i documenti.
interamente placcato in palissandro con qualche inserto in legni chiari quale l’olmo e il bosso, la parte inferiore ha un grande cassetto ornato di serramento in bronzo cesellato e dorato a fuoco, e due laterali più piccoli e sormontati da una doppia fila di cassettini. Poggia su quattro gambe piramidali che terminano con delle cipolle schiacciate, raccordate da una traversa mossa. Il corpo superiore termina con un timpano che ricorda la facciata dell’Oratorio dei Filippini del Borromini. Due sportelli a scomparsa si aprono su un vano elegantemente decorato con intarsi a riquadri sulla pavimentazione, gli stessi che si ritrovano sul cielo ad arco, centrato da una stella dei venti.
L’architettura rigorosa ed elegante ha una stretta attinenza con la struttura seicentesca dei palazzi romani barocchi.
Collezione privata.